venerdì 12 luglio 2024

Cogli l'attimo? No! Coltiva...

Cogli l’attimo? No! Coltiva la vita, piuttosto.
C’è quella barzelletta popolare del fungaiolo che va nel bosco e trova un portafoglio. Lo raccoglie, lo guarda e lo getta via. Poi di nuovo trova un altro portafoglio e fa la stessa cosa. Alla terza volta, dopo aver buttato il portafoglio, sbotta: … ve la finisco di raccontare dopo.
Quella persona sapeva bene cosa stava cercando e non gli interessava altro, neanche un portafoglio.
‘Cogli l’attimo’ vuol dire che sei capace di riconoscere una cosa buona quando ti capita e di afferrarla al volo, di goderne i risultati.
Ma per riconoscerla devi sapere cosa stai cercando.
Se la tua vita è vuota, senza una meta, senza un fine ultimo, senza un ordine di valori; una vita magari (specie tra i giovani) che si aggrappa e segue altre vite vuote come la tua, come farai a riconoscere quel che cerchi se non lo sai?
Ma io, mi dirai, ricerco la felicità.
E cosa è per te la felicità? Cosa ti rende felice? Sei sicuro che le cose che tu pensi che ti possano rendere felice, alla fine… ti renderanno felice?
Solo se hai già in mente un progetto di vita, con dei contenuti, potrai renderti conto che ciò che ti sta capitando in quel momento va colto al volo.
Oggi tutti i guru social e non, ti sbattono davanti frasi come: cogli l’attimo! Sii te stesso! Tu vali!
Ma hai mai pensato cosa vogliono realmente dire queste frasi?
Saranno anche frasi veritiere, ma tutte presuppongono che tu sia sulla strada giusta, che tu stia cercando la verità su te stesso, che tu ti stia ponendo qualche semplice domanda: chi sono? Da dove vengo? Dove sto andando? Cosa è veramente meglio per me?
Qualche tempo fa ho piantato in un orto dietro casa qualche pianta di pomidoro, di basilico, di peperone, di melanzana… Insomma prodotti di stagione. E ora, quando vado nell’orto, colgo quello che è maturato nel frattempo. Ma posso coglierlo perché prima l’ho piantato e coltivato.
Ecco perché: ‘cogli l’attimo’ è un bellissimo invito; ma presuppone che tu stia coltivando la tua vita.
Se non coltivi la tua vita, non vi puoi cogliere nulla. Neanche quello che sembrerebbe una presenza che ti compare all’improvviso mandata a te da qualche entità ultraterrena.
Se non coltivi la tua vita, ‘cogli l’attimo’ e altre frasi simili - come tante altre cose in cui ti imbatti nella società odierna - sono solo un specchietto per le allodole, un modo per carpire la tua buona fede e farti deviare o impedirti di andare alla ricerca della Verità, della Fonte Originaria da cui ogni cosa deriva; anche la tua felicità (o meglio la tua gioia).
Ora voi, naturalmente, volete sapere come finisce la barzelletta.
E va bene… .
Alla terza volta, dopo aver buttato il terzo portafoglio, il fungaiolo sbotta contrariato: e che cavolo! io oggi sto andando a funghi e trovo solo portafogli!

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